sabato 17 giugno 2017

Un anno dopo, la Visciola si fa in 4

Ciao a tutti, torno a scrivere qualcosa sul blog più di un anno dopo l'ultimo post (che vergogna!!!) ma purtroppo è stato un anno molto complicato, che per motivi personali mi ha tenuto lontano dal mondo dell' homebrewing e di conseguenza anche dal blog.
In questo ultimo anno non ho potuto birrificare e mi sono limitato a studiare leggendo libri e a documentarmi nei forum, non è stato tempo perso anche se sono stato lontano dall'azione.

Lo studio mi ha permesso di ampliare le mie conoscenze e sviluppare un progetto di impianto adatto alle mie esigenze e la seconda metà del 2017 sarà quindi (si spera) l'anno del passaggio alla birrificazione in All Grain che cercherò di documentare qui sul blog. 

Oggi però vorrei parlarvi di un'altra cosa, un frutto che avevo già trattato QUI, la visciola, piccole ciliegie acide che si prestano benissimo a molte preparazioni in cucina.
La raccolta di questo anno è stata abbondante ed oltre al già citato Visner ho provato a realizzare la marmellata ed uno pseudo Kirsch rivisitato. In aggiunta a queste tre preparazioni deciso di provare a farle sciroppate al sole.

Le visciole sciroppate al sole sono semplicissime, il frutto viene messo in un barattolo a chiusura ermetica, coperto di zucchero e lasciato 40 giorni sotto al caldo sole estivo. In questo periodo il sole provvede alla disidratazione lenta dei piccoli frutti e allo scioglimento dello zucchero. Si verrà quindi a formare un denso sciroppo formato dalla stessa acqua del frutto. L'idea mi è venuta dopo una cena, quando mi è stato portato un dessert sensazionale, ricotta di pecora fresca con visciole sciroppate. Una delizia che valeva la pena replicare. 
Appena preparate


Dopo un giorno di sole


Per quanto riguarda il Kirsh (così ce lo chiamo io perché questo è tutt'altro) molto semplicemente in un barattolo ho messo 500 ml di alcool, e 400 g di noccioli (quelli tolti per fare la marmellata) i quali verranno lasciati in infusione per 40 giorni. Passati questi 40 giorni filtrerò il tutto e lo "taglierò" con 500 ml di acqua e mezzo chilo di zucchero. Si tratta di un procedimento sperimentale partorito da me, che deriva dalla classica ricetta del limoncello.
In infusione


La marmellata è stata la cosa che mi ha colpito di più, forse perché è stata la prima che ho assaggiato. Il sapore è molto acidulo, ma incredibilmente aromatico, paragonabile ai frutti di bosco. Per facilitarne la separazione dal nocciolo dopo un'attenta pulizia dei frutti sono state leggermente sbollentate poi ho proceduto con il classico procedimento della marmellata.
Per un chilo di visciole ho utilizzato 500 grammi di zucchero.
Marmellata


Per ora è tutto, pubblicherò gli assaggi non appena saranno pronti. A presto!



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