Non sono morto no, non mi sono dimenticato nemmeno del mio blog, ma purtroppo sono un povero studente universitario e anche lo studio vuole la sua parte... ma lasciamo perdere questi inutili convenevoli, oggi vi parlo dell'assaggio della mia ultima creazione, la Pale Ale svuotamagazzino.
La ricetta non era proprio canonica per una Pale Ale anzi oserei dire che non c'entrava nulla ma questo lo avevo messo in conto visto che non avevo altri ingredienti tuttavia ho commesso anche altri errori come un priming troppo spinto che l'hanno ulteriormente portata fuori stile.
Ma passiamo all'assaggio. Visivamente si presenta alla grande, molto limpida (merito della winterizzazione), color ambra con una schiuma molto persistente.
Al naso si sentono i luppoli inglesi, una libidine.
In bocca appare secca ma non abbastanza visto che l'US 04 si è fermato a 1015 che significa un'attenuazione apparente del 63,5%, è inoltre troppo carbonata a mio parere e questo è un altro difetto.
L'amaro è equilibrato con un finale secco molto piacevole.
Nel complesso sono soddisfatto (vista l'accozzaglia di ingredienti "di recupero") anche se l'avrei voluta più maltata.